Suggerimenti per ottimizzare la logistica del freddo.

Il trasporto e la logistica del freddo gestiscono merci altamente termosensibili, che richiedono elevati standard di qualità, procedure complesse e il rispetto di normative precise. È fondamentale, quindi, per le aziende che operano con questo tipo di prodotti e che desiderano essere competitive, organizzare al meglio ogni fase della cold chain. Vediamo quali sono le soluzioni in grado di garantire l’efficienza e la sicurezza dei magazzini del freddo.

Il trasporto e la logistica di merci a temperatura controllata è senza dubbio uno dei comparti di maggiore dinamismo e in continua evoluzione del mercato. Un fattore che se ben organizzato e gestito, può garantire alle aziende importanti vantaggi competitivi. In questo articolo vediamo come coordinare la catena del freddo, identificare i sistemi più efficaci per stoccare i prodotti surgelati e quali best practices attivare per evitare un’interruzione della catena del freddo.

COS’È LA CATENA
DEL FREDDO

Con l’espressione catena del freddo -o filiera del freddo- si intende la procedura che assicura ai prodotti termosensibili il mantenimento di una temperatura precisa e costante lungo tutto il loro ciclo di vita, dalla produzione alla vendita, comprese le fasi di trasporto, stoccaggio ed esposizione. Il mantenimento di queste temperature è fondamentale per la sicurezza e l’integrità di questi prodotti perché scongiura il formarsi di microorganismi che potrebbero alterarne le proprietà.

catena del freddo

PRODOTTI SOGGETTI ALLA CATENA DEL FREDDO

I prodotti soggetti a temperatura controllata rientrano principalmente nelle seguenti categorie: fresco (o refrigerato), surgelato, healthcare e chimico.

Fresco

I prodotti sottoposti ad un processo di conservazione a temperatura controllata noto come “refrigerazione”. Essi vengono conservati a temperature comprese tra 0°C e 10°C che permettono di rallentare sensibilmente il deperimento, ma non di arrestarlo del tutto. Questi alimenti hanno tempi di conservazione mediamente piuttosto brevi.

Surgelato

È una congelazione ultra-rapida ed efficiente. I prodotti raggiungono in brevissimo tempo la temperatura di -18°C, e la rapidità di raffreddamento determina la formazione di micro-cristalli di acqua che non danneggiano la struttura biologica degli alimenti. Le valenze organolettiche e nutrizionali, la struttura e il sapore dei cibi rimangono, pertanto, inalterati rispetto al prodotto originale. Un’apposita legislazione disciplina il settore dei surgelati (D.L. 27 gennaio 1992, n. 110 – Attuazione della direttiva 89/108/CEE in materia di alimenti surgelati destinati all’alimentazione umana) e stabilisce che “la temperatura degli alimenti surgelati deve essere mantenuta in tutti i punti del prodotto ad un valore pari o inferiore a -18°C. […] Durante il trasporto sono tuttavia concesse brevi oscillazioni verso l’alto, non superiori a 3°C”.

Healthcare e chimico

Molto spesso anche prodotti healthcare e chimici come farmaci, prodotti biologici, campioni di laboratorio o reagenti, sono termosensibili e richiedono un’attenta e accurata protezione durante trasporto e stoccaggio. Tra questi rientrano anche i vaccini -come testimonia la contingenza del vaccino Covid-19- che, a loro volta, richiedono precise temperature di conservazione.

ANELLI DELLA CATENA DEL FREDDO

La sicurezza di un prodotto termosensibile è, quindi, legata al rigoroso mantenimento della catena del freddo in ogni step della filiera. Vediamo quali sono le fasi della catena del freddo:

  • Prima conservazione del prodotto con eventuale abbattimento rapido (prerefrigerazione).
  • Stoccaggio in magazzini frigoriferi di conservazione presso il produttore.
  • Trasporto dai centri di produzione ai magazzini frigoriferi di deposito.
  • Stoccaggio presso i magazzini frigoriferi di deposito.
  • Trasporto ai centri di distribuzione e vendita.
  • Conservazione presso i punti vendita in banconi e armadi refrigerati.

Ogni singolo anello della catena è fondamentale per l’integrità del prodotto, per questo è necessario che l’intera filiera del freddo venga monitorata in maniera costante, sia nei suoi elementi statici (depositi e banchi frigo) che nei vettori di trasporto.


TRASPORTO DEL FREDDO

Il trasferimento di prodotti termosensibili richiede l’impiego di sistemi di trasporto in grado di mantenere la temperatura ottimale per ogni tipologia di merce, realizzati secondo le norme europee ATP (Accord Transport Perissable). Il trasportatore è tenuto a verificare la corretta temperatura del prodotto, è responsabile della buona sistemazione della merce dentro la furgonatura, al fine di assicurare una corretta circolazione dell’aria fredda, ed è tenuto ad evitare ingiustificate aperture delle porte. L’andamento della temperatura viene monitorato durante tutto il viaggio, e questi dati vengono conservati e devono essere messi a disposizione degli Enti preposti ai controlli.


LOGISTICA DEL FREDDO

La catena del freddo rappresenta una duplice sfida per la logistica di magazzino: da un lato occorre ottimizzare l’uso della superficie, dall’altro è necessario operare nel rispetto dei protocolli di sicurezza che garantiscono l’integrità dei prodotti. Vediamo le 7 soluzioni in grado di garantire l’efficienza e la sicurezza dei magazzini del freddo.

1. Scaffalature su basi mobili

Le scaffalature su basi mobili massimizzano lo sfruttamento della superficie della cella frigorifera. Ciò si traduce in una migliore efficienza energetica e in un’ottimizzazione dei costi. La scaffalatura compattabile mobile è particolarmente vantaggiosa nel caso in cui si disponga di grandi volumi di merci e poco spazio.

2. Sistemi automatici di stoccaggio e movimentazione

Le basse temperature spesso rischiano di compromettere la produttività e la qualità delle attività manuali, quindi, per salvaguardare le performance globali del magazzino, è consigliabile massimizzare il più possibile la velocità operativa attraverso l’automazione. I sistemi automatici (come trasloelevatori per pallet, sistemi di trasporto orizzontale, voice picking, radiofrequenza, pallet shuttle, etc.), oltre ad ottimizzare tempi e costi, consentono anche di ridurre notevolmente il margine di errore.

3. Sistema di anti-celle

Un sistema di anti-celle è costituito da una precamera e due porte ad apertura veloce. I due accessi non vengono mai aperti allo stesso tempo, al fine di: evitare bruschi sbalzi di temperatura, mantenere i livelli di condensazione standard dell’aria, e minimizzare le fughe d’aria fredda dalle celle frigorifere.

4. Zone di precarico nelle celle di congelamento

Al fine di proteggere ulteriormente la catena del freddo, è auspicabile affiancare al sistema di anti-celle anche delle zone di disimpegno dove effettuare il carico dei prodotti in un ambiente a temperatura controllata. Con questa configurazione le merci che escono dalle celle frigorifere vengono traslate mediante nastri trasportatori automatici (a rulli o a catene) fino all’area di precarico dove vengono poi movimentate dai carrellisti.

5. Posizionamento di compressori ed evaporatori

Il posizionamento all’interno del magazzino frigorifero di compressori, evaporatori e condotti di ventilazione deve garantire il corretto ricircolo dell’aria e il costante mantenimento della temperatura e dell’umidità richieste dalla catena del freddo.

6. Monitoraggio costante delle temperature

Il mantenimento della catena del freddo richiede il monitoraggio costante delle temperature e dell’umidità delle merci attraverso sensori in grado di rilevare la temperatura di stoccaggio e di trasmettere i dati al software di gestione centralizzata.

7. Tracciabilità delle merci e controllo esaustivo dei processi

La natura dei prodotti surgelati, alimentari o farmaci, impone un certo controllo della tracciabilità lungo l’intera filiera. Un sistema completo di codifica e un software di gestione centralizzata consentono di avere sempre sotto controllo tutte le informazioni relative al prodotto (lotto di produzione, data di scadenza, caratteristiche, etc.), di monitorare le merci in entrata e in uscita e di avere una gestione efficiente delle scorte.


CATENA DEL FREDDO: AFFIDARSI AD UN PARTNER ESPERTO

Come abbiamo visto, la logistica del freddo è un settore complesso in cui è meglio affidarsi ad aziende con una larga esperienza. Trasporti Romagna è uno dei leader del settore e ai propri clienti è in grado di assicurare sempre l’assoluta salvaguardia della catena del freddo, la totale sicurezza delle merci e una completa efficienza logistica e operativa. Gli oltre 90 anni di storia, gli consentono di proporre sempre la soluzione migliore in base alle esigenze di ogni cliente.

MAGAZZINO FRIGO DI VERONA: LA SOLUZIONE IDEALE

Tra le strutture che Trasporti Romagna dedica al freddo, spicca il magazzino frigorifero di Verona. Una struttura di recentissima costruzione attrezzata con sistemi di stoccaggio, movimentazione e gestione di ultima generazione, e dotata di tutte le soluzioni per garantire al cliente la protezione della catena del freddo, la sicurezza alimentare e l’efficenza logistica e operativa.

  • Oltre 13.000 mq di stoccaggio a temperatura controllata.
  • Costante mantenimento della temperatura a -28°/-20°C.
  • A Verona, presso l’uscita Verona Sud dell’autostrada A4 Milano-Venezia.
  • Dotata di certificazione HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), ATP (Accord Transport Perissable) ed IFS Food (International Featured Standards Food).
  • Certificato CCPB per la produzione biologica, eco-compatibile ed eco-sostenibile.

Se cerchi soluzioni per la catena del freddo, contattaci e lasciati consigliare dai nostri esperti. Troveremo la soluzione per efficientare la tua cold chain.


Fai della catena del freddo un vantaggio della tua azienda!