Sfide e opportunità del Supply Chain Management per essere competitivi nella logistica del 2021

Individuare le sfide, le tendenze e le opportunità che la logistica dovrà affrontare nei prossimi mesi costituisce una strategia fondamentale per la competitività delle aziende nel 2021. Ricostruiamo una panoramica del mercato della logistica e dei trasporti, e proviamo a tracciarne i trend più urgenti indicando le soluzioni più efficaci per intercettarli.

IL 2020 DELLA LOGISTICA

A- Logistica 2020: Gli effetti della pandemia

Le circostanze straordinarie del 2020 hanno rappresentato un fattore di tensione per il settore logistico e per l’economia tutta. Le aziende di beni di prima necessità (soprattutto prodotti alimentari, sanitari e farmaceutici) hanno dovuto garantire la fornitura continua dei prodotti in un periodo contraddistinto da un aumento della domanda e da ogni genere di restrizioni. Inoltre, si è registrata un’esplosione della logistica dell’e-Commerce che, durante i mesi di lockdown, si è dimostrato un canale di acquisto sicuro ed efficace.

B- Logistica 2020: L’accelerazione digitale

Tutti questi aspetti hanno contribuito ad accelerare la trasformazione digitale della logistica. Numerose imprese sono ricorse alla tecnologia e ai magazzini automatici con l’obiettivo di semplificare ed ottimizzare i cicli operativi e, quindi, fornire un servizio più efficiente ai clienti. Sebbene la pandemia abbia segnato un cambiamento dirompente dal punto di vista economico e sociale, la si potrebbe considerare anche un’occasione per le aziende di modernizzare la propria logistica. A seguire, illustriamo le principali tendenze logistiche che rivestiranno un ruolo importante nel corso del 2021.

I 10 TREND DELLA LOGISTICA SECONDO SETLOG

Un ottimo punto di partenza è rappresentato dalle considerazioni di Ralf Düster, membro del consiglio di amministrazione di Setlog, azienda tedesca specializzata in software di Supply Chain Management (SCM). Düster, basandosi sui dati dei clienti Setlog che utilizzano il software di SCM “OSCA”, ha individuato quali nuove tendenze nella gestione della catena di fornitura caratterizzeranno il 2021 e quali fra i trend già presenti nel mercato subiranno una forte accelerazione.

1- Focus su acquisti e approvvigionamenti

Acquisti, approvvigionamento e gestione della Supply Chain sono oggi più che mai fondamentali nel determinare il profitto di un’azienda. Se intervenire sui prezzi di vendita è ogni giorno più complicato, soprattutto per beni medio-bassi, a causa della concorrenza degli e-Commerce, le aziende devono puntare all’ottimizzazione degli approvvigionamenti a livello locale, nazionale e globale. Grazie ad un flusso di informazioni completo ed attendibile (strumenti di previsione, dati di pianificazione della domanda, calcoli di quantità e capacità, etc.) e ad un approccio più collaborativo con i partner di filiera, le aziende possono riuscire a ridurre i lead time e i costi di trasporto incrementando la marginalità.

2- Le reti di approvvigionamento sostituiscono le catene di approvvigionamento

La collaborazione di aziende con uffici acquisti, fornitori, stabilimenti, laboratori di prova, tecnici, clienti, spedizionieri e concessionari non è mai stata così importante. Gli eventi del 2020 hanno infatti evidenziato che i sistemi azienda-centrici non funzionano più. Per questo motivo, nel 2021, le aziende punteranno a rafforzare le loro reti commerciali, implementando strumenti e piattaforme che supportino flussi di lavoro e di informazioni più stretti e collaborativi in termini di previsioni, ordini, consegne, produzione, capacità e scorte. Una maggiore collaborazione e il miglioramento del flusso di informazioni permetteranno l’eliminazione di errori, ritardi ed inefficienze. Tutti gli attori della filiera potranno ridurre i propri costi e migliorare la propria competitività.

3- Abbattimento dell’organizzazione a Silos ERP

Le aziende spesso sono strutturate in dipartimenti stagni non comunicanti fra di loro, ciascuno con i suoi dati, i silos ERP appunto. La mancanza di integrazione fra questi dati non consente la validazione degli stessi, e quindi impedisce di avere la sicurezza dell’utilizzo del dato corretto alla base di qualsiasi processo decisionale. Il Covid-19 ha palesato le inefficienze di questi sistemi, che aumentano artificialmente il buffer di inventario, causando ritardi e costi IT elevati.

E’ necessaria pertanto, a livello di sistema informativo, l’integrazione dei dati aziendali ad ogni livello, ovvero sia fra sorgenti e database di compartimenti diversi, sia tra dati fisici e non. La soluzione è trasferire i flussi di lavoro della Supply Chain su una piattaforma di rete collaborativa che attraversi tutti questi silos e consenta sia la condivisione dei dati che lo scambio di dati reali a livello di produzione, reparto e azienda. Nel 2021, le aziende imposteranno più sistemi e processi in tempo reale in modo che il ritardo si avvicini allo zero.

4- Revisione dell’organizzazione della Supply Chain

Gli eventi del 2020 costringeranno le aziende ad intraprendere profondi cambiamenti organizzativi, affidandosi sempre di più all’automazione e all’intelligenza artificiale per aumentare efficienza, competitività e resilienza. Il risultato: le nuove tecnologie cambieranno le posizioni e i ruoli all’interno delle aziende, i processi decisionali saranno sempre più data-driven, flusso di merci e informazioni saranno rigorosamente sincronizzati. 

5- Torri di controllo della Supply Chain

L’arricchimento del flusso di dati permetterà agli specialisti IT delle aziende -attraverso l’intelligenza artificiale e algoritmi speciali- di prevedere possibili criticità (analisi predittiva) e di risolverle automaticamente (analisi prescrittiva o soluzione adattativa). In particolare, nel settore dei trasporti, algoritmi e calcoli aiutano ad ottimizzare i tempi di transito, la corretta selezione dei tipi di trasporto e il riempimento ottimale delle unità di trasporto, garantendo in generale maggiore efficienza e competitività aziendale.

6- Coordinare domanda e offerta

In futuro, sempre più aziende si affideranno a tecnologie che consentono di sincronizzare in modo ottimale la domanda con l’offerta disponibile entro i tempi di consegna richiesti. Per mantenere alto il livello di servizio e allo stesso tempo minimizzare i costi, potrebbe quindi essere necessario riassegnare i prodotti agli ordini quasi in tempo reale.Per questo, le aziende che utilizzeranno software di gestione domanda/offerta a livello globale si dimostreranno più competitive. Un approccio agile e flessibile all’ottimizzazione delle risorse disponibili e della capacità produttiva, garantirà prontezza rispetto ai rapidi cambiamenti della domanda.

7- Focus sull’omnicanalità

Il 2020 e la pandemia hanno evidenziato che, le aziende che producono beni di largo consumo, per avere successo, devono riuscire a massimizzare le vendite in tutti i canali in cui sono presenti: vendita al dettaglio, all’ingrosso, e-Commerce, direct-to-consumer, partner di distribuzione e piattaforme. Solo coloro che si attengono ad esso rimarranno in attività se uno dei canali fallisce. Le aziende devono essere in grado di consolidare la domanda in ogni canale garantendo i livelli di servizio richiesti dai clienti.

8- Direct-to-consumer è la priorità

Per focalizzarsi e potenziare il D2C, le aziende devono avere sotto controllo l’intera filiera: dalla produzione alla consegna, sviluppando quindi soluzioni per l’ultimo miglio che ottimizzino le attività di reverse logistics. Significa, inoltre, dotarsi di tecnologie per l’e-Commerce in grado di far fronte alla moltitudine di opzioni e varianti prodotto che i clienti desiderano. Nel B2B così come nel B2C, questo vuol dire che le aziende devono poter gestire le spedizioni dirette, che saranno quindi da integrare con i software di Supply Chain Management. Ciò consente ai rivenditori di vendere merci ai clienti senza averle effettivamente in magazzino ma potendole visualizzare e reperire all’interno della catena.

9- L’importanza delle catene del freddo

Lo stiamo sperimentando in questi mesi con i vaccini per il Covid-19: il controllo di una catena del freddo è un compito erculeo. Il mantenimento di un certo livello di temperatura è necessario per molti prodotti termosensibili, e questo vale non solo per i vaccini, ma anche per molti medicinali, alimenti e alcuni prodotti chimici. Le aziende devono poter garantire in ogni momento il pieno monitoraggio della filiera e la tracciabilità del prodotto, hanno quindi la necessità di ricevere informazioni dettagliate da ogni anello della catena, dall’origine, attraverso ogni stazione intermedia, fino a destinazione.

10- L’importanza della sostenibilità

I temi della sostenibilità, della decarbonizzazione e della compliance sociale stanno diventando sempre più importanti e vengono richiesti dal mercato, dai consumatori, dagli stakeholders e dalla politica. In generale, assistiamo ad uno slittamento da una società basata sull’usa e getta verso un’economia circolare che punta su riciclo e riuso di prodotti e componenti. Le aziende si stanno attrezzando e stanno studiando strategie per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, del consumo di acqua ed energia e fanno ogni giorno di più i conti con la loro responsabilità sociale. Nel trasporto merci su strada, ad esempio, la tendenza è verso veicoli elettrici per il trasporto locale e camion con propulsioni a combustibili alternativi per le altre tratte.


LOGISTICA: IL 2021 SARA’ DIGITALE E GREEN

Provando a tracciare una sintesi delle considerazioni di Düster, potremmo dire che la logistica sotto la spinta dell’e-Commerce diventa sempre più digitalizzata ed eco-sostenibile.  Opinioni condivise da molti altri analisti del settore come Alex MacPherson, Director of Solution Consulting and Account Management di Manhattan Associates, società americana specializzata nello sviluppo di software di Supply Chain Management, che sottolinea come automazione e sostenibilità ambientale ed economica tracceranno la strada per il futuro della logistica. In un prossimo approfondimento vedremo maggiormente nello specifico quali sono le tecnologie che nei prossimi anni potrebbero rivoluzionare il funzionamento e la gestione del magazzino.

MAGGIORE COMPETITIVITA‘ CON UNA LOGISTICA IN OUTSOURCING

Dopo un 2020 afflitto da cambiamenti e difficoltà a causa della pandemia, il 2021 arriva carico di nuove sfide e possibilità. Le priorità di quest’anno saranno la salute delle persone e, al contempo, la realizzazione di una logistica green, flessibile e in grado di adattarsi ai cambiamenti.

Senza dubbio il futuro sarà tecnologico, con sistemi digitali che garantiscano la massima produttività, agilità e integrazione. Pertanto, è essenziale affidarsi alla consulenza e all’appoggio di un’azienda come Trasporti Romagna, con una lunga esperienza nella personalizzazione di soluzioni di Supply Chain Management. Contattaci per esaminare le possibilità della tua attività ed insieme ai nostri esperti ti illustreremo come ottimizzare la catena di distribuzione e affrontare gli obiettivi per il nuovo anno.


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